lunedì 14 giugno 2010

Gara 3 - Gaggiano

13.06.2010 Triathlon Sprint Gaggiano

Ore 7e30 del mattino, eccoci ancora pronti a partire per un ennesima giornata di sport e di triathlon. Dopo un'oretta di viaggio, sosta fisiologica all'autogrill inclusa, arriviamo finalmente a Gaggiano, località Boscaccio, dove già alcuni atleti si stanno cimentando nella disciplina a noi più cara, la triplice. Questa mattina, mio compagno di viaggio, oltre alla triGiulietta, Fabiano, il triatleta col "benessere".
Parcheggiata la macchina ci muoviamo subito in direzione organizzazione per ritirare il nostro pacco gara, stiamo ormai per entrare nel tendone quando vediamo a poco meno di 50metri da noi Antonio, che già sta arrivando in T2 pronto per iniziare l'ultima frazione e così gli dedichiamo un paio di urli e di incitamenti sperando che lo carichino un po'. Sono quasi le 9 e l'aria è bella freschina, non più di 17-18 gradi, con un venticello leggero e dei bei nuvoloni che non promettono nulla di buono; a facilitare la situazione la lettura del cartello "muta vietata"!
Iniziamo così le prime preparazioni dell'attrezzatura che poco dopo sistemiamo in zona cambio. Espletati anche gli ultimi bisogni, ci muoviamo, insieme anche a Riccardo, nostro compagno nella seconda batteria, verso la spiaggietta dove partirà entro qualche minuto la nostra gara.
Finalmente l'ansia pre-gara è solo un ricordo e i minuti tra la spunta e la partenza passano velocemente; già sulla spiaggia rimango un po' defilato sulla destra per evitarmi le botte del gruppo, eccoci pronti ehhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh via in acqua!
Appena tocco l'acqua col piede capisco il cartello malefico "muta vietata", è ancora meglio che entrare in piscina, ci sarebbe quasi voluta una poltrona gonfiabile e un cocktail e la nuotata sarebbe stata perfetta. Aldilà delle idiozie, parto tranquillo e carico, sicuro finalmente di fare bene; i primi 400m passano veloci, sono nelle prime 20 posizioni e la traiettoria, seppur un pochino defilata, mi permette sulla prima boa di girare senza difficoltà. Il passaggio alla seconda boa arriva ancora più rapido e quindi via verso il tappeto.
Arrampicatomi sul tappeto di uscita e soprattutto convinto del mio buon risultato nella frazione natatoria parto a tutta verso la T1, se non che, ci pensa la mia dolce metà a spezzare tutti i miei sogni di gloria "Amore, muoviti che sei andato pianissimo e Fabiano e già uscito da un sacco di tempo!". Non capacitandomi della cosa, penso di aver fatto qualche errorino nel calcolo di traiettoria nell'ultimo tratto, ma poco importa, tanto sono abituato a rincorrere!
Così esco dalla T1 sperando di agganciarmi a qualche gruppetto, ed infatti dopo poche centinaia di metri mi aggrego a 4-5 individui che vedendomi spingere come un matto colgono l'occasione per farmi tirare praticamente tutta la frazione. Entrato in T2, mi cambio velocemente le scarpe e parto per la corsa, sicuro che qui posso fare la differenza, già al primo giro di boa sono attaccato a Fabiano che saluto con un amichevole palpatina di natiche sperando di farlo incazzare in modo che mi rincorra ma, niente da fare.Sono molti gli atleti che riesco a superare nella corsa, oggi finalmente riesco a essere un po' più sciolto e anche la tecnica ne risente positivamente. Alla fine chiudo nei primi 30 di batteria con un buon tempo, e con il solito rammarico per quella maledetta frazione in acqua!!

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